Chi ha Inventato le Lampade Tiffany? Quando sono state Inventate le Lampade Tiffany?

In questo articolo andiamo alla scoperta della storia di Louis Comfort Tiffany, per capire insieme CHI ERA e QUANDO ha inventato le Lampade Tiffany e lo Stile Tiffany o Tecnica Tiffany.

Andiamo subito al sodo e diamo un volto al nostro caro inventore e artista: Louis Comfort Tiffany

louis comfort tiffany

Vita, Morte e “Miracoli” di Louis Comfort Tiffany

Louis Comfort Tiffany nacque a New York nel lontano 18 Febbraio 1848 ed è vissuto fino all’età di 84 anni, morendo nel 17 gennaio del 1933.

Suo padre si chiamava Charles Lewis Tiffany, fondatore della prestigiosa azienda di gioielli Tiffany & Co. che tutt’oggi produce gioielli ed oggetti di lusso di grandissimo livello.

La madre si chiamava Harriet Olivia Avery Young, proveniente da una famiglia di mercanti e con una solida educazione borghese.

Harriet Olivia Avery Young e charles lewis tiffany
Harriet Olivia Avery Young e Charles Lewis Tiffany

Agli inizi della sua gioventù si interessò sin da subito all’arte in generale, e in particolar modo alla creazioni di dipinti.

Fu solo negli anni ’70 del 1800 che cominciò a sperimentare una nuovissima tecnica che consisteva nella creazione di vetrate artistiche, mediante la saldatura di numerosi e diversi pezzi di vetro.

Nacque così la tecnica Tiffany.

In cosa consiste la Tecnica Tiffany

Possiamo dividere il processo di costruzione denominato Tecnica Tiffany o Stile Tiffany in 5 step, che sono:

1) Disegnare la rappresentazione del Paralume Tiffany

Disegno del lume Tiffany

Il primo passaggio che viene compiuto è quello di disegnare su un foglio la fantasia che si vuole replicare sul paralume o sulla vetrata.

Questo “foglio” verrà chiamato Cartamodello e ne esistono di già disegnati e standardizzati in commercio.

Sul cartamodello sono rappresentati tutti i singoli vetri, con le relative forme e una numerazione per ogni pezzo così da non potersi sbagliare.

In questo modo si hanno a disposizione le misure precise, la quantità e la numerazione progressiva.

2) Scegliere i singoli Vetri per il Paralume Tiffany

vetro opalescente tiffany

Il secondo passaggio è quello di selezionare i pezzi di vetro che serviranno per realizzare ogni pezzo e di tagliare i singoli elementi uno ad uno.

Come vetro viene scelto sicuramente un vetro artistico di tipo Opalescente, Cattedrale o Pressato.

Questo è sicuramente uno dei processi più importanti e più delicati della creazione di una lampada Tiffany, in quanto bisogna tagliare i singoli pezzi di vetro in modo preciso e perfetto, uno ad uno, rispettando il disegno del cartamodello, altrimenti tutto il lavoro potrebbe andare male se non vengono rispettate le misure esatte del paralume che si vuole creare.

3) Bordatura o Foiling in Rame di ogni pezzo di vetro

Bordi di Rame Vetri Tiffany

Questo terzo passaggio è probabilmente l’invenzione più incredibile e creativa di Louis Comfort Tiffany.

Si tratta della bordatura (in inglese FOILING) di ogni pezzo di vetro precedentemente tagliato e smussato, con un nastro in rame adesivo.

Questo è il passaggio che rende possibile la saldatura a stagno di ogni vetro agli altri adiacenti e rende il paralume molto solido e robusto, essendo composto non solo da tantissimi pezzi di vetro ma venendo anche saldati gli uni agli altri mediante stagno, che una volta raffreddato diventa solido e compatto.

4) Saldatura a Stagno di ogni pezzo di Vetro e creazione del Paralume Tiffany

Saldatura Vetri Tiffany

Come anticipato prima, tutti i pezzi di vetro vengono saldati accuratamente e meticolosamente mediante stagno, che si applica molto bene al rame utilizzato per bordare ogni vetro.

Questa procedura, dopo il taglio dei vetri, è sicuramente quella più dispendiosa in termini di tempo e quella che richiede più pazienza di tutte.

Mediante la saldatura vengono applicati al paralume anche gli anelli e tutti gli elementi strutturali del paralume, che serviranno ad esempio per attaccare il piede e i portalampada per le lampadine ecc… ecc…

5) Passaggio di una Patina per scurire le saldature e proteggerle dall’ossidazione

Applicazione Patina vetri tiffany

A questo punto, dopo aver pulito per bene i vetri e le saldature togliendo eventuali sbavature e imperfezioni, viene applicata una patina, un liquido “chimico” che andrà a colorare le saldature in stagno, evitando con il tempo che vengano ossidate.

Oltre a conferire il colore (nero o ramato) alle saldature, protegge anche lo stagno dall’ossidazione.

Dopo tutti questi passaggi ovviamente viene trovata una base adatta e vengono fissate al paralume tutte le parti strutturali finali.

Grazie a questa procedura artigianale, Louis Comfort Tiffany trasformò la Tecnica del Vetro Piombato in un processo grazie al quale poter costruire oggetti di più piccole dimensioni esattamente come le Lampade Tiffany.

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I Viaggi di Louis Comfort Tiffany

Durante la sua vita giovanile, anche grazie al fatto di appartenere a una famiglia benestante, Louis Comfort Tiffany ha avuto l’opportunità di intraprendere una serie di viaggi che influenzarono profondamente il suo sviluppo artistico.

Questi viaggi furono fondamentali per la formazione del suo stile artistico grazie alle profonde influenze che le diverse culture ebbero sulle sue opere future.

Ecco i viaggi più importanti della sua vita e per quale scopo sono stati fatti:

1. Europa (1865-1870)

  • Scopo: Dopo aver completato i suoi studi in America, Tiffany partì per l’Europa per approfondire la sua formazione artistica. Visitò molte città europee, tra cui Parigi, Londra e Roma.
  • Esperienze principali:
    • A Parigi, studiò presso l’Académie Julian, una delle scuole d’arte più prestigiose del tempo. Qui venne in contatto con l’arte europea contemporanea e con movimenti artistici emergenti come l’Impressionismo.
    • Durante il suo soggiorno a Londra, esplorò le gallerie d’arte e i musei, traendo ispirazione dalle collezioni d’arte rinascimentale e barocca.
    • In Italia, visitò città come Firenze, Venezia e Roma, rimanendo impressionato dall’arte rinascimentale, dalle opere dei maestri veneziani e dall’architettura classica romana.

2. Nord Africa (1870-1871)

  • Scopo: Uno dei viaggi più influenti della sua carriera giovanile fu quello in Nord Africa, dove visitò paesi come Marocco, Algeria ed Egitto. Questo viaggio gli aprì gli occhi su culture e stili artistici molto diversi da quelli europei.
  • Esperienze principali:
    • A Marocco e in Algeria, rimase colpito dall’architettura islamica, con le sue intricate decorazioni geometriche, i colori vivaci e la ricca tradizione artigianale della lavorazione del vetro e delle ceramiche.
    • In Egitto, visitò i monumenti antichi e osservò l’uso dei motivi simbolici nell’arte egiziana. Le piramidi, i templi e i colori del deserto lo influenzarono profondamente, soprattutto per quanto riguarda l’uso delle forme naturali e stilizzate nelle sue opere successive.

3. Spagna (1871-1872)

  • Scopo: Dopo il viaggio in Nord Africa, Tiffany visitò la Spagna, dove esplorò le influenze moresche che avevano modellato gran parte dell’architettura e dell’arte spagnola.
  • Esperienze principali:
    • Rimase affascinato dall’Alhambra a Granada, un capolavoro dell’architettura islamica in Spagna. Gli ornamenti intricati, i giochi di luce e ombra e l’uso dell’acqua come elemento decorativo ebbero un grande impatto sul suo senso del design.
    • Visitò anche Siviglia e Cordoba, dove poté osservare l’arte mudéjar, una fusione di stili gotico e islamico, che influenzò ulteriormente il suo interesse per la decorazione dettagliata e l’uso di materiali naturali.

4. Medio Oriente (1872)

  • Scopo: Durante i suoi primi anni di esplorazione artistica, fece anche un viaggio nel Medio Oriente, visitando paesi come la Siria e la Turchia.
  • Esperienze principali:
    • In Turchia, visitò Istanbul e si immerse nell’arte bizantina e ottomana. Le vetrate colorate presenti nelle moschee e i mosaici elaborati catturarono la sua attenzione e influenzarono profondamente la sua futura produzione artistica, in particolare il suo lavoro con il vetro.
    • L’uso di motivi geometrici, calligrafia e ornamenti stilizzati che osservò in Siria e Turchia si riflette chiaramente nelle sue opere, in cui cercò di riprodurre l’eleganza e la complessità di questi stili decorativi.

5. Italia (1875-1876)

  • Scopo: Tornò nuovamente in Italia per approfondire la sua comprensione dell’arte classica e rinascimentale, nonché per esplorare la storia del vetro veneziano.
  • Esperienze principali:
    • Visitò Venezia, dove esplorò le antiche tecniche di lavorazione del vetro di Murano. Qui, Tiffany studiò attentamente la tradizione del vetro soffiato e delle vetrate artistiche, un’influenza che si sarebbe vista chiaramente nelle sue celebri lampade Tiffany.
    • Si immerse nuovamente nell’arte rinascimentale a Firenze e Roma, studiando i capolavori di artisti come Michelangelo, Leonardo da Vinci e Botticelli, che consolidarono il suo interesse per la natura e l’uso di simboli classici.

6. Giappone (1890s)

  • Scopo: Sebbene non fosse un viaggio giovanile, il viaggio di Tiffany in Giappone ebbe un’influenza enorme sulla sua visione artistica.
  • Esperienze principali:
    • Il Giappone era da poco riaperto agli occidentali e Tiffany rimase affascinato dall’arte e dall’estetica giapponese. Il suo interesse per il naturalismo e le forme organiche fu rafforzato dall’osservazione dell’arte giapponese, in particolare l’uso dei fiori e degli alberi come soggetti artistici, nonché l’attenzione ai dettagli e alla semplicità delle forme.

Questi viaggi non solo ampliarono gli orizzonti culturali e artistici di Louis Comfort Tiffany, ma lo aiutarono a sviluppare uno stile unico e inconfondibile, che univa influenze orientali, islamiche ed europee, e che si sarebbe manifestato nelle sue opere iconiche, come le sue lampade e vetrate decorate.

Infatti le primissime Lampade Tiffany di sua creazione avevano proprio un design ispirato chiaramente a motivi orientali.

L’inizio della sua Incredibile Carriera

Louis Comfort Tiffany iniziò la sua carriera artistica in un contesto particolarmente fertile per il suo talento, essendo cresciuto in una famiglia benestante e culturalmente stimolante.

Suo padre, Charles Lewis Tiffany, essendo il fondatore della celebre azienda di gioielli Tiffany & Co., conferì al figlio una connessione molto forte con il mondo del lusso e dell’arte, esercitando una grande influenza su Louis fin dalla giovane età.

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Anche se inizialmente attratto dalla pittura, Tiffany si interessava soprattutto agli effetti di luce e colore, due elementi che avrebbero poi caratterizzato tutte le sue opere.

Nel corso degli anni 1860, Tiffany cominciò la sua formazione artistica alla Pennsylvania Academy of Fine Arts a Philadelphia, dove studiò pittura.

Tuttavia, la sua sete di conoscenza lo portò a Parigi, dove si iscrisse all’Académie Julian.

A Parigi, Tiffany entrò in contatto con importanti correnti artistiche emergenti, come l’Impressionismo, che stavano trasformando il mondo dell’arte europea. Anche se non aderì mai pienamente a questo movimento, ne trasse ispirazione per il suo modo di trattare il colore e la luce.

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L’inizio della Carriera come Pittore

Tornato negli Stati Uniti, Tiffany iniziò la sua carriera come pittore paesaggista, realizzando opere che raffiguravano scene naturali ispirate ai suoi viaggi in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.

Louis Comfort Tiffany 1871

Durante questi viaggi, Tiffany rimase affascinato dall’architettura e dall’arte islamica, in particolare dall’uso della luce nei mosaici e nelle vetrate delle moschee, influenze che si sarebbero viste in tutta la sua carriera successiva.

La sua pittura ricevette una buona accoglienza, e Tiffany partecipò a varie mostre sia negli Stati Uniti che all’estero.

Tuttavia, nonostante il successo come pittore, Tiffany sentiva che la pittura non era sufficiente per esprimere appieno la sua visione creativa.

Nel corso degli anni 1870, Tiffany iniziò a esplorare il mondo della decorazione d’interni, spostando il suo focus dall’arte pittorica al design.

Collaborò con architetti e decoratori per creare interni di lusso per case private e edifici pubblici.

Questa svolta nella sua carriera lo portò a fondare, nel 1879, una compagnia di decorazione d’interni con Candace Wheeler, Samuel Colman e Lockwood de Forest.

Uno dei progetti più importanti di questa collaborazione fu la ristrutturazione della Casa Bianca durante la presidenza di Chester A. Arthur, un progetto che accrebbe notevolmente la sua fama nel mondo dell’interior design.

Un altro importante punto di svolta nella carriera di Tiffany fu la sua crescente passione per il vetro.

Negli anni 1870, Tiffany iniziò a sperimentare con il vetro colorato, affascinato dalla sua capacità di catturare e riflettere la luce in modi unici.

Si distaccò dai metodi tradizionali di produzione di vetrate, che prevedevano l’uso di vetro dipinto.

Invece, Tiffany cercò di sfruttare la qualità intrinseca del vetro stesso, usando strati di vetro colorato per creare profondità e texture.

Le sue prime vetrate furono commissionate per chiese e dimore private, e il suo stile unico cominciò a farsi strada nel mondo dell’arte e del design.

Nel 1885, Tiffany fondò la Tiffany Glass Company, un passo decisivo nella sua carriera.

Questa azienda si specializzò nella produzione di vetrate artistiche per chiese, residenze e altri edifici importanti.

Iniziò a perfezionare la tecnica del vetro opalescente, che permise di creare effetti di luce e colore mai visti prima.

Tiffany si distinse rapidamente per la sua capacità di unire arte e funzionalità, trasformando finestre e lampade in vere e proprie opere d’arte.

Negli anni successivi, la Tiffany Glass Company divenne sinonimo di qualità e bellezza, attirando l’attenzione internazionale e consolidando il nome di Tiffany come uno dei principali artisti del movimento Art Nouveau.

Gli inizi della carriera di Tiffany rappresentano un periodo di intensa esplorazione e sperimentazione, durante il quale riuscì a fondere le sue diverse influenze artistiche in uno stile personale e innovativo.

Dai suoi studi di pittura, passando per la decorazione d’interni, fino alla sua passione per il vetro, Tiffany trasformò ogni campo che toccava, gettando le basi per una carriera che avrebbe rivoluzionato il mondo dell’arte decorativa.

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La Fondazione dell’azienda TIFFANY STUDIOS

La fondazione del Tiffany Studios rappresenta uno dei momenti chiave nella carriera di Louis Comfort Tiffany, consolidando la sua posizione come pioniere del design decorativo e del vetro artistico.

tiffany studios new york

Questo capitolo della sua vita iniziò negli anni 1880 e raggiunse il culmine con la creazione di un’azienda che avrebbe lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte e del design.

Tiffany era già ben avviato come designer e artista, con una carriera che aveva attraversato la pittura, la decorazione d’interni e la sperimentazione con il vetro.

Nel 1885, aveva fondato la Tiffany Glass Company, che si dedicava principalmente alla produzione di vetrate artistiche. Il successo ottenuto con questa attività spinse Tiffany a espandere ulteriormente la sua visione creativa, portandolo al cambio di denominazione in Tiffany Studios nel 1902, una delle sue più grandi imprese.

Il Tiffany Studios rappresentava un’evoluzione della sua precedente azienda.

Mentre la Tiffany Glass Company si era concentrata prevalentemente sulla produzione di vetrate per chiese e dimore, la Tiffany Studios abbracciava un concetto più ampio di design e artigianato artistico.

L’obiettivo di Tiffany era creare un’azienda che non solo producesse opere decorative, ma che fosse anche un centro per l’innovazione artistica e la sperimentazione con materiali e tecniche.

Infatti in concomitanza al Tiffany Studios fondò anche un suo forno per costruire le lastre di vetro artistico con colorazioni e caratteristiche da lui desiderate, che non trovava in commercio.

Una delle caratteristiche distintive della Tiffany Studios fu l’approccio artigianale alla produzione.

Tiffany credeva fermamente che l’arte dovesse essere accessibile nella vita quotidiana, e la sua azienda si dedicò alla creazione di oggetti che potessero decorare gli ambienti domestici e professionali, come lampade, mosaici, ceramiche e oggetti in vetro.

Tuttavia, ciò che differenziava la Tiffany Studios da altre aziende dell’epoca era l’enfasi posta sull’artigianato di alta qualità.

Ogni pezzo era realizzato con cura da artigiani altamente qualificati, molti dei quali avevano un legame personale con Tiffany e lavoravano sotto la sua diretta supervisione.

Uno degli aspetti più rivoluzionari della Tiffany Studios fu un ampio utilizzo del vetro opalescente, un vetro artistico che Tiffany aveva perfezionato nel corso degli anni.

Questo tipo di vetro artistico permetteva l’utilizzo di solo vetro colorato anziché dipingerlo dopo la produzione, raggiungendo lo stesso obietti di creare forme, figure e disegni molto precisi ma con un tocco di grande classe.

La luce che filtrava attraverso il vetro opalescente creava una gamma di colori vibranti e profondi, un effetto che diventò il marchio di fabbrica delle opere di Tiffany.

L’uso del vetro opalescente permise a Tiffany di sperimentare con motivi naturali, in particolare piante e fiori, che diventarono elementi ricorrenti nel suo lavoro.

Le lampade Tiffany, prodotte dalla Tiffany Studios, sono probabilmente l’innovazione più iconica dell’azienda.

Queste lampade, con paralumi in vetro colorato che riproducevano motivi intricati e naturali, divennero simboli di lusso ed eleganza.

Ogni lampada era un pezzo unico, con il vetro tagliato a mano e disposto in motivi artistici.

Gli artigiani della Tiffany Studios, sotto la guida di Tiffany, realizzavano queste opere seguendo scrupolosamente il suo concetto di “total design”, in cui tutti gli aspetti di un’opera d’arte dovevano essere armonizzati.

Oltre alle lampade, la Tiffany Studios produsse anche una vasta gamma di vetrate per chiese, case private e edifici pubblici.

Una delle opere più famose di Tiffany in questo ambito fu la decorazione della Chiesa della Trinità a New York, dove le sue vetrate artistiche trasformarono l’architettura gotica in una sinfonia di luce e colore.

Le vetrate della Tiffany Studios non si limitavano a scene religiose; molte di esse esploravano temi naturalistici e simbolici, influenzati dagli studi di Tiffany sulle culture e le tradizioni artistiche del mondo.

Un altro aspetto distintivo della Tiffany Studios fu l’attenzione all’innovazione tecnica.

Tiffany e i suoi artigiani sperimentarono con diversi materiali e processi, cercando sempre nuove soluzioni per migliorare la qualità delle loro opere.

Ad esempio, Tiffany sviluppò una vetro rivoluzionato chiamato “favrile glass”, un tipo di vetro soffiato che aveva una superficie iridescente, creando effetti di luce straordinari.

Il Vetro Favrile divenne un segno distintivo del suo lavoro e fu utilizzato in molte delle sue creazioni.

La fondazione del Tiffany Studios non rappresentava solo un’impresa commerciale, ma anche un luogo dove Tiffany poteva coltivare e promuovere la sua visione artistica.

L’azienda divenne un centro per il movimento artistico dell’Art Nouveau negli Stati Uniti, e Tiffany stesso divenne uno dei principali rappresentanti di questo stile, caratterizzato da linee sinuose, motivi naturalistici e un’attenzione particolare ai dettagli decorativi.

Sotto la guida di Louis Comfort Tiffany, il Tiffany Studios divenne rapidamente famoso a livello internazionale.

Le sue opere venivano esposte in mostre e fiere in tutto il mondo, consolidando la reputazione dell’azienda come produttrice di oggetti d’arte di altissima qualità.

L’Esposizione Universale di Parigi del 1900 fu uno dei momenti più importanti per Tiffany, dove le sue opere ricevettero una medaglia d’oro, e il suo nome divenne sinonimo di eccellenza nel design.

In sintesi, la fondazione della Tiffany Studios segnò il culmine della carriera di Louis Comfort Tiffany, permettendogli di realizzare la sua visione artistica su scala internazionale.

La sua dedizione all’artigianato, l’innovazione tecnica e il design decorativo elevò il Tiffany Studios a un’istituzione artistica di fama mondiale, e il suo lavoro continua a essere ammirato e collezionato fino a oggi.

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Collaborazione con Tiffany & Co.

La collaborazione di Louis Comfort Tiffany con il padre, Charles Lewis Tiffany, nel 1902 rappresentò una svolta significativa nella carriera di Louis e nella storia di Tiffany & Co., una delle più prestigiose gioiellerie del mondo.

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Questa collaborazione avvenne in un momento cruciale: Charles Lewis Tiffany, fondatore dell’azienda, morì nel 1902, e Louis, che aveva già consolidato la sua reputazione nel campo dell’arte e del design, assunse il ruolo di direttore artistico dell’azienda di famiglia.

Questo evento segnò l’inizio di un nuovo capitolo per Tiffany & Co., caratterizzato da una fusione tra arte e gioielleria di lusso.

Louis Comfort Tiffany, già famoso per le sue innovazioni artistiche con il vetro e le sue creazioni per la Tiffany Studios, portò una ventata di novità nella tradizione della gioielleria della sua famiglia.

Fino a quel momento, Tiffany & Co. era nota soprattutto per la qualità dei suoi diamanti e gioielli classici, ma l’arrivo di Louis come direttore artistico aggiunse un tocco di modernità e un’estetica più audace, ispirata alle sue esperienze artistiche nel movimento Art Nouveau e alla sua passione per i motivi naturali.

Uno dei contributi più importanti di Louis alla Tiffany & Co. fu l’introduzione di un design più artistico e sperimentale, in contrasto con lo stile più tradizionale della gioielleria di quell’epoca.

Louis Comfort Tiffany era già un maestro nel lavorare con i colori e i materiali preziosi, avendo perfezionato la tecnica del vetro opalescente e sviluppato lo stile distintivo delle lampade e vetrate Tiffany.

Questa sensibilità verso il colore e la luce si rifletté nelle sue creazioni per Tiffany & Co., dove introdusse gioielli che utilizzavano pietre colorate, smalti e materiali insoliti, come l’opale, la tormalina e l’acquamarina, creando pezzi che erano opere d’arte in miniatura.

Tra le innovazioni più significative che Louis portò in Tiffany & Co. c’era il concetto di “gioielleria artistica”, che rappresentava una fusione tra arte e funzionalità.

Invece di concentrarsi esclusivamente sul valore intrinseco delle pietre preziose, come diamanti e rubini, Louis mise in evidenza la bellezza delle forme e dei colori naturali, ispirandosi alle piante, ai fiori e agli animali, che erano già temi centrali nelle sue opere d’arte in vetro.

Questo approccio rifletteva il suo amore per il naturalismo e la sua capacità di elevare un semplice gioiello a una vera opera d’arte.

Un esempio emblematico del suo stile durante la collaborazione con Tiffany & Co. fu l’uso di motivi floreali e naturalistici nei gioielli.

Louis creava anelli, collane e spille che riproducevano fiori delicati, foglie intricate e insetti come farfalle e libellule, lavorati con precisione artigianale e con un’attenzione ai dettagli che ricordava la sua produzione artistica nelle vetrate e lampade.

Questi pezzi erano caratterizzati dall’uso di colori vividi e tecniche innovative di smalto che richiamavano le sue famose vetrate, ma su scala molto più piccola e delicata.

Inoltre, l’influenza di Louis su Tiffany & Co. non si limitò solo al design dei gioielli, ma si estese anche alla produzione di oggetti decorativi in argento e altri materiali preziosi.

La sua esperienza con la Tiffany Studios lo portò a esplorare nuovi materiali e tecniche per creare pezzi d’arredamento e oggetti d’arte che andavano oltre la semplice funzione decorativa. Vasi, coppe, e posate furono trasformati in opere d’arte ispirate alla natura, con dettagli floreali e ornamenti ricchi di simbolismo.

La collaborazione tra Louis Comfort Tiffany e Tiffany & Co. segnò anche un’importante fase di espansione e rinnovamento per l’azienda.

Mentre la Tiffany Studios continuava a produrre le celebri lampade e vetrate artistiche, Tiffany & Co. si affermava sempre di più come il punto di riferimento per la gioielleria artistica e di lusso.

Il lavoro di Louis elevò ulteriormente il prestigio del marchio, posizionando Tiffany & Co. come un’azienda capace di coniugare tradizione e innovazione.

Un aspetto interessante della collaborazione di Louis con il marchio di famiglia fu il suo impegno per mantenere l’azienda al passo con le tendenze artistiche e culturali dell’epoca.

L’Art Nouveau, con le sue linee sinuose e i motivi ispirati alla natura, stava vivendo il suo apice, e Louis riuscì a integrare questo stile nel DNA di Tiffany & Co., rendendo l’azienda uno dei leader mondiali nel campo del design contemporaneo.

Questo approccio innovativo non solo conquistò una nuova clientela di amanti dell’arte e collezionisti, ma contribuì anche a rendere Tiffany & Co. un marchio globale di lusso riconosciuto per l’eccellenza artistica.

Un esempio chiave della sua influenza artistica sulla gioielleria fu l’uso di pietre colorate non tradizionali in un momento in cui i diamanti dominavano il mercato.

Tiffany iniziò a utilizzare pietre come l’acquamarina, la giada, e il granato, materiali che non erano considerati preziosi come i diamanti, ma che Louis vedeva come elementi perfetti per dare vita alle sue creazioni ispirate alla natura.

L’uso di queste pietre permise a Louis di sperimentare con nuove combinazioni di colore e texture, creando gioielli distinti e artistici che portavano il marchio Tiffany a un nuovo livello di raffinatezza.

In sintesi, la collaborazione di Louis Comfort Tiffany con Tiffany & Co. dopo la morte del padre nel 1902 segnò una fase di grande innovazione e rinnovamento per l’azienda.

La sua visione artistica, la sua maestria nel lavorare con il colore e la luce, e la sua capacità di fondere l’arte con la gioielleria portarono Tiffany & Co. a nuovi livelli di eccellenza, trasformando l’azienda da una gioielleria tradizionale a un vero e proprio punto di riferimento per il design artistico di lusso.

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Gli ultimi anni

Gli ultimi anni di vita di Louis Comfort Tiffany furono segnati da una riflessione profonda sul suo contributo all’arte e sul lascito che avrebbe lasciato alle generazioni future.

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Nonostante il declino dello stile Art Nouveau, che aveva segnato la sua carriera e lo aveva reso celebre, Tiffany continuò a lavorare e a sviluppare nuovi progetti, mantenendo un forte legame con il mondo artistico fino alla sua morte.

Negli anni 1910 e 1920, lo stile Art Deco stava iniziando a prendere piede, e la popolarità del movimento Art Nouveau, di cui Tiffany era stato uno dei principali esponenti, cominciava a diminuire.

Tuttavia, Tiffany non si lasciò scoraggiare da questo cambiamento di gusto.

Sebbene la richiesta per le sue iconiche lampade e vetrate fosse in calo, egli rimase concentrato sul proprio lavoro, continuando a creare opere artistiche e a sperimentare nuove tecniche e materiali.

Uno dei progetti più importanti e personali degli ultimi anni di Tiffany fu Laurelton Hall, la sua vasta residenza a Oyster Bay, Long Island, costruita tra il 1902 e il 1905.

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Questa proprietà era molto più di una semplice casa; era una vera e propria opera d’arte totale, concepita come un manifesto vivente del suo stile e della sua filosofia estetica.

Ogni dettaglio della villa, dagli arredi alle decorazioni, era stato pensato e realizzato da Tiffany e dai suoi collaboratori.

Laurelton Hall rifletteva perfettamente la visione di Tiffany dell’arte come parte integrante della vita quotidiana.

Le stanze erano abbellite con mosaici, lampade, vetrate e sculture, mentre i giardini erano arricchiti da fontane e piante esotiche, conferendo all’intera residenza un senso di armonia tra l’arte e la natura.

Tuttavia, la gestione di una proprietà così complessa e lussuosa si rivelò onerosa negli anni successivi, soprattutto con il cambiamento dei gusti artistici e delle condizioni economiche.

Negli ultimi anni della sua vita, Tiffany trasformò Laurelton Hall in una fondazione per l’arte e un centro per l’educazione artistica, dove giovani artisti potevano studiare e lavorare in un ambiente immerso nella bellezza e nella creatività.

Questo rifletteva il desiderio di Tiffany di condividere la sua visione artistica con le nuove generazioni e di lasciare un’eredità duratura.

La fondazione di Laurelton Hall non fu solo un tentativo di preservare il suo lavoro, ma anche un modo per Tiffany di continuare a esplorare il suo amore per l’educazione artistica.

Attraverso la fondazione, offriva residenze agli artisti e condivideva le sue conoscenze sulla lavorazione del vetro e sulle tecniche decorative, dimostrando un continuo impegno verso l’innovazione artistica.

Tuttavia, Laurelton Hall, nonostante il suo splendore, fu vittima delle difficoltà economiche e dell’invecchiamento del suo creatore.

Dopo la morte di Tiffany, la proprietà cadde in rovina e un incendio nel 1957 distrusse gran parte della tenuta, anche se alcune delle opere d’arte furono salvate e sono oggi esposte al Metropolitan Museum of Art di New York.

Negli ultimi anni della sua vita, Tiffany si concentrò anche sulla produzione di opere più intime e personali.

Continuò a sperimentare con il vetro, sviluppando ulteriormente la sua tecnica di favrile glass, una forma di vetro soffiato che creava effetti iridescenti unici.

Anche se la sua produzione non era più al livello commerciale degli anni precedenti, continuava a creare opere che esprimevano la sua innata passione per la luce e il colore, esplorando nuove sfumature e variazioni di stile.

Louis Comfort Tiffany rimase attivo nel mondo dell’arte fino alla fine, servendo come presidente della National Academy of Design dal 1909 al 1916.

In questo ruolo, Tiffany cercò di promuovere l’arte americana e incoraggiare la crescita di giovani talenti. Nonostante la sua età avanzata, il suo impegno per l’arte e per la comunità artistica americana non vacillò mai.

Tiffany morì il 17 gennaio 1933, all’età di 84 anni, nella sua città natale, New York.

La sua morte segnò la fine di un’epoca per il movimento Art Nouveau in America e per l’arte decorativa in generale.

Tuttavia, la sua eredità continuò a vivere attraverso le sue opere e l’influenza che ebbe su generazioni di artisti e designer.

Le sue lampade, vetrate e altre creazioni sono oggi considerati veri e propri capolavori d’arte decorativa, esposti nei musei più importanti del mondo e ricercati dai collezionisti.

Negli ultimi anni, Tiffany rifletté molto sulla sua carriera e sul significato del suo lavoro.

Sebbene il suo stile fosse passato di moda rispetto alle nuove tendenze artistiche, egli continuò a credere profondamente nell’arte come mezzo per migliorare la vita quotidiana e portare bellezza negli ambienti domestici.

Tiffany rimase fedele alla sua visione artistica, anche quando l’interesse commerciale diminuì, dimostrando un impegno incrollabile per la sua arte.

In sintesi, gli ultimi anni di vita di Louis Comfort Tiffany furono un periodo di contemplazione, ma anche di creazione continua e di dedizione alla sua missione artistica.

Nonostante il declino dello stile che lo aveva reso famoso, Tiffany mantenne il suo status di innovatore e visionario, lasciando un’eredità che continua a ispirare e affascinare ancora oggi.

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Conclusioni

Non è semplice parlare di ogni singolo dettaglio della vita di un Artista del calibro di Louis Comfort Tiffany.

Un grandissimo visionario, imprenditore e uomo che ha segnato l’epoca Liberty e che ha creato opere straordinarie che tutt’oggi sono ammirate, collezionate e scambiate all’asta muovendo milioni di dollari ogni anno.

Un grande visionario che non possiamo far altro che ammirare e ringraziare per tutto il tuo meraviglioso contributo al mondo dell’arte, dell’imprenditoria e dell’artigianato.

Dove puoi comprare le Lampade Tiffany ?

Le Lampade Tiffany Originali costruite nel Tiffany Studios sono oggi considerate vere opere d’arte e per questo fanno parte di collezioni d’arte private o esposte nei musei.

Puoi acquistarle presso le case d’aste quando vengono messe in vendita, tra le quali ti consiglio di seguire soprattutto Sotheby’s e Christie’S.

Le ricreazioni moderne invece puoi acquistarle sul mio negozio online specializzato TiffanySicuro.it

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